Venerdì, 27 gennaio 1995 CIRCOLO AMICI DELL'ARTE
L'originalità di Ugo Boccato
E sabato 29 ad Adria
gli intitoleranno una via
La serata dedicata al pittore adriese Ugo Boccato, ha avuto pieno successo, per lo spessore culturale con cui è stato presentato al Circolo Polesano Amici dell'Arte dal prof. Leobaldo Traniello, profondo conoscitore del percorso artistico seguito in un lunghissimo arco di tempo.
Boccato nato ad Adria l'8 dicembre 1890, vi muore il 22 marzo 1982 frequenta corsi di disegno e la Scuola d'arte e mestieri della sua città, dimostrando particolare sensibilità per la ricerca compositiva e cromatica che risulterà innovativa, grazie anche agli scambi culturali ricercati nella realtà veneziana, ricca di fermenti artistici internazionali.
Traniello, ha presentato Il lungo percorso pittorico, comprendendo un arco di tempo ampio e particolarmente articolato, dove il pittore ha potuto sperimentare effetti cromatici innovativi e ricchi di originalità, che inducono a registrare Boccato come uno dei capiscuola della pittura polesana del nostro tempo.
Traniello nella sua relazione, ha presentato, tra l'altro, "Trasparenze" e "Alberi lungo il canale", opere condotte con energia, impostate con vedute equilibrate, ma non inerti, realizzate con pennellate piene e animate, che tendono a descrivere le forme non tanto nella loro struttura, guanto nella loro consistenza plastica.
Il relatore ha evidenziato come Boccato "documenti e accetti le suggestioni del "novecento" anche quando si tratta del paesaggio, dove le forme tendono ad una semplificazione geometrizzata, e le luci si caratterizzano non tanto per la verosimiglianza quanto per la definizione plastica delle forme". Boccato farà parlare a lungo della sua pittura per essere vibrante, cromatica, fantasiosa e propositiva, egli è vanto del Polesine e della città di Adria, che intende onorarlo con l'intitolazione di una via cittadina, la cui cerimonia avrà luogo sabato 28 gennaio.
Il presidente Bellinazzi ha ricordato come l'effervescenza artistica sia particolarmente viva, il pittore Boccato è una ricca "miniera" da "sfruttare" per accrescere la nostra sensibilità verso una disciplina tanto avvincente e creativa qual è la pittura.
Boccato nato ad Adria l'8 dicembre 1890, vi muore il 22 marzo 1982 frequenta corsi di disegno e la Scuola d'arte e mestieri della sua città, dimostrando particolare sensibilità per la ricerca compositiva e cromatica che risulterà innovativa, grazie anche agli scambi culturali ricercati nella realtà veneziana, ricca di fermenti artistici internazionali.
Traniello, ha presentato Il lungo percorso pittorico, comprendendo un arco di tempo ampio e particolarmente articolato, dove il pittore ha potuto sperimentare effetti cromatici innovativi e ricchi di originalità, che inducono a registrare Boccato come uno dei capiscuola della pittura polesana del nostro tempo.
Traniello nella sua relazione, ha presentato, tra l'altro, "Trasparenze" e "Alberi lungo il canale", opere condotte con energia, impostate con vedute equilibrate, ma non inerti, realizzate con pennellate piene e animate, che tendono a descrivere le forme non tanto nella loro struttura, guanto nella loro consistenza plastica.
Il relatore ha evidenziato come Boccato "documenti e accetti le suggestioni del "novecento" anche quando si tratta del paesaggio, dove le forme tendono ad una semplificazione geometrizzata, e le luci si caratterizzano non tanto per la verosimiglianza quanto per la definizione plastica delle forme". Boccato farà parlare a lungo della sua pittura per essere vibrante, cromatica, fantasiosa e propositiva, egli è vanto del Polesine e della città di Adria, che intende onorarlo con l'intitolazione di una via cittadina, la cui cerimonia avrà luogo sabato 28 gennaio.
Il presidente Bellinazzi ha ricordato come l'effervescenza artistica sia particolarmente viva, il pittore Boccato è una ricca "miniera" da "sfruttare" per accrescere la nostra sensibilità verso una disciplina tanto avvincente e creativa qual è la pittura.
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