39. UGO BOCCATO - dal "Gazzettino" del 23 aprile 1998

Giovedì,  23 aprile 1998

Cada. Visto da Traniello

Ugo Boccato:
vero autodidatta
e metafisico

AI centro diurno assistenza anziani , Cada, il professor Leobaldo Traniello, critico ed appassionato di storia dell'arte ha proposto, attraverso una serie di diapositive cronologicamente ordinate,la sua personale scoperta dell'itinerario creativo di un pittore, Ugo Boccato,la cui fama é ben nota oltre i confini polesani.
Traniello, presentato dalla professoressa Anna Lea Voltan Franzoso, ha ricordato le difficoltà "ambientali" degli inizi allorquando Ugo Boccato non poteva contare né su pubblico né su gallerie né tanto meno era sufficiente un diploma conseguito alla Scuola Arti e Mestieri, pur conseguito con medaglia di merito.
Secondo il relatore, Ugo Boccato é stato un vero e proprio autodidatta.
Alla sua base esistevano una notevole pennellata fluida, un segno nitido che definiva con sicurezza il senso del volume, un paesaggio, come quello polesano, che altro non aspettava di essere interpretato.
Dei volti, pronti a rivelare la loro essenzialità, sia attraverso un segno asciutto che delle morbide tonalità di colore.
Traniello si é poi soffermato sulle "aperture" di Ugo Boccato ad altri ambienti.
Quelle forzate, nel '12 guerra d'Africa, nel '15 la Grande Guerra; quelle cercate,come l'ambiente veneziano dove conosce Alessandro Milesi, Cagnaccio di S. Pietro (Natalino Scarpa), il Novecento, gli Impressionisti della Biennale del 48.
Tutte esperienze che trasformano ed affinano la sua maniera di esprimersi che passa dalla definizione di segno - volume alla ricerca di luce - forma.
Nella carriera di Ugo Boccato vi sono, fra gli altri, due segni di riconoscimento di validità artistica di particolare significato: la partecipazione alla Biennale del '48 e il Premio Accademia dei Concordi nel '50.
In Ugo Boccato, al termine della sua vita, si coglie uno stemperarsi di forme e colori che si spiritualizzano assumendo una serenità ed una evanescenza che esprimono l'anelito ed un'altra dimensione fuori, quasi, del tempo. 

Nessun commento: