19. UGO BOCCATO – da “la Settimana” del 27 gennaio 1991

Sala Cordella 27 gennaio 1991
ALLA GALLERIA CORDELLA DI ADRIA
Settanta disegni
del pittore Ugo Boccato
Dall'inizio del secolo al 1982 anno della sua morte
 
Una bella mostra di disegni si è tenuta nella Sala "Cordella" di Corso Vittorio Emanuele II di Adria.
Ad esporre era Ugo Boccato, o meglio le sue opere, visto che il pittore è morto nove anni fa'.
Ad organizzare la rassegna è stato il figlio Franz, che da anni cerca di mantenere alto il nome paterno.
Una settantina circa i disegni esposti: si parte dall'inizio secolo per arrivare quasi agli ultimi giorni di vita del pittore, morto novantaduenne nella "sua" tanto amata Adria.
Chi si avvicina con animo umile sa trovare in queste opere tanti motivi di meditazione.
Innanzitutto si vedono i cambiamenti della città: Ugo Boccato amava ritrarre il Canal Bianco, le riviere, la campagna adriese.
Sembra una vecchia pellicola, un po' ingiallita dal tempo, che racconta fotogramma dopo fotogramma il lento evolversi della città.
Poi ci sono i personaggi di ogni giorno.
Molti sono ritratti nelle pose del lavoro quotidiano o negli angoli della domesticità degli affetti.
Un discorso tutto a parte meritano gli autoritratti.
Sono diversi e di ottima fattura; quasi schizzati con un certo qual nervosismo, sicuramente non di maniera, rappresentano attivi di un cristallizzato impegno a ritrarre anche se stesso quale parte del mondo in cui l'artista s'era calato.
Anche i propri cari non vengono dimenticati; per cui ecco spiegata la ragione dei molti familiari che popolano questo che, non a torto, si può considerare un albo di famiglia, nel quale però un po' tutta la popolazione polesana si può ritrovare facilmente.
In definitiva è uno buona rassegna di opere che presenta anche delle novità espositive.
Il figlio del pittore, Franz, ha voluto infatti incorniciare e far vedere al pubblico alcuni lavori che fino ad ora erano riservati ai soli frequentatori dello studio, quello studio che alla morte del pittore non è più stato manomesso, conservando ogni cosa al suo posto.
Si trova ad Adria, in via della Resistenza al n. 10, e varrebbe la pena di visitarlo per rendersi conto di tutta la complessità artistica di cui fu portatore Ugo  Boccato.
PEFA

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