10. UGO BOCCATO - Personale alla Galleria d’Arte “la Roda”- Rovigo

Galleria d'Arte la Roda
diretta da Luciano Pozzati
Rovigo - Corso del Popolo, 206
tel. 27611
 
UGO BOCCATO
dal 9 al 22 Marzo 1974

Ad una semplice e breve nota di presentazione, in cui poco o nulla si può dire, occorrerebbe fare un lungo discorso sulla pittura di Ugo Boccato.
Ma a ciò, ovviamente e in questa sede, si oppongono ragioni che stanno nella stessa consuetudine di presentare un pittore.
E allora!... Rispettiamo la regola che sta appunto in questo tradizionale formalismo.
Dopo le Personali di Ferrara e Rovigo, abbiamo ancora questa di Rovigo non meno impegnativa, sia per il numero che per la varietà dei temi trattati dall'artista.
Si osserverà - ed è la stessa osservazione che facciamo noi - che nella continuità dei temi, la predominanza la tiene il fattore ambiente in cui lo stesso artista vive; che lo svolgimento pittorico di detti temi, sul piano di una certa estetica, non differisce dal senso della tradizione;
che i colori avvampano e mordono il paesaggio al di la dello stesso senso che li esprime e li concretizza di quell'elemento umano e sociale, proprio dell'ambiente polesano.
E' la componente geografica, sia pure in senso traslato, del Polesine: un estuario di fango e di acqua, di lotte e miserie a ridosso del quale, come inchiodata da un secolare castigo, vive e muore la sua gente.
E il significato della pittura di Ugo Boccato va ricercato in questi tragici avamposti sociali, che senza pretendere a messaggi ed istanze come fanno certi sanculotti della cultura e delle arti moderne, obbedisce ad una vocazione umana e solidarizza con Io stesso umano valore dell'arte.
Qui, e non più in la di qui, riteniamo sia da ricercare Io spirito di tutta la pittura di Ugo Boccato.
E in realtà è su queste posizioni che l'artista si muove: con opulenza, con contrasti drammatici, con colore, ma anche con serena misura.
Quindi niente tecnicismi e nessuna dipendenza a scuole ed a correnti, oggi tanto molestate dagli Intellettuali della pittura.
C. B de Meis
Ugo Boccato è il pittore solare. che da anni celebra il suo Polesine con sentimento d'amore e con accenti personali inconfondibili, nel variare delle stagioni e delle ore del giorno, cogliendo la pianura alberata, i casolari, i corsi d'acqua entro atmosfere vibranti, attraverso una tavolozza ricca, ariosa, cangiante e una pennellata fluida e trasparente, con una capacità di astrazione e di sintesi che sa trarre, da un paesaggio In apparenza monotono, motivi originali, tipici e vitali.
critico d'Arte pittore Piero Franceschetti
I suoi quadri sono per lui e per Io spettatore oasi di quiete, di teneri barlumi di luce e colore (un colore che raramente è gridato o lasciato alla violenza primitiva).
Il pittore preferisce raccontare l'acqua cheta, le anse del fiumi dove il movimento si scioglie e diventa ondulazione di erbe e d'aria.
Ivo Prandin
La pittura di Boccato non è sostanziata da problemi: vuol essere soltanto pittura.
La scelta stessa dei temi indica che l'attenzione del pittore evade dall'affannosa realtà quotidiana e si rifugia in un mondo di solitudine, di tranquillità, per quanto è possibile di serenità.
La rivoluzione dell'arte contemporanea non ha intaccato l'essenza di questa evasione. Vi si riflette solo da lontano.
critico d'Arte Prof. Leobaldo Traianello
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