17. UGO BOCCATO - da "la Settimana" del 13 gennaio 1991

4 cartoline
 CENTENARIO DELLA NASCITA
DI UGO BOCCATO
Edite quattro cartoline
Riproducono disegni a penna del pittore adriese
Poche settimane fa' per commemorare il centenario della nascita del pittore Ugo Boccato (1890) è stato edito un cofanetto di quattro cartoline.
TIrate per mezzo della Tipolitografia Medici di Adria, le quattro cartoline riproducono altrettanti disegni a penna che sono: "Mia moglie",del 1919; "Adria - Ponte Castello", del 1924; "Mio padre" del 1926; "Autoritratto", del 1928.
Queste cartoline che sono già state oggetto dell'attenzione dei collezionisti, non solo polesani, vanno ad aggiungersi alla cospiqua pubblicistica dovuta all'amore al proprio padre dell'adriese Franz Boccato.
Da anni infatti è impegnato nella catalogazione delIe opere del padre e dal 1983, dopo un anno della morte del padre (avvenuta nel 1982), ha iniziato un'intelligente attività di divulgazione.
Si ricordano ancora le mostre presso la galleria comunale "Cordella" e presso la Casa della Cultura "Marino Marin"; per non dimenticare significative e plurime presenze nelle attività culturali dell'Ottobre Rodigino e nelle province di Padova e Venezia.
Il dottor Paolo Rizzi, che nel 1983 ha presentato la monografia "Disegni di Ugo Boccato, dal 1910 aI 1974", così giustamente terminava il suo saggio: "Un'artista così, pur vissuto isolato, al di fuori dei mutamenti drammatici deI secolo, merita una più attenta considerazione.
Non si tratta soltanto di un omaggio da parte di coloro che lo hanno amato e stimato in vita.
Si tratta di una riproposta culturale che - oggi più che ieri - appare plausibile, nel segno di un'aderenza dell'uomo, e non solo dell'artista, all'ambiente da cui ha tratto la sua vitale spinta e in cui ha affinato il suo talento".
Mentre è bello chiudere con un pensiero di Ivo Prandin che cosÌ scriveva quasi dieci anni fa: "I suoi quadri li riconoscevi subito tra gli altri, fossero in un salotto, in uno studio privato o in luoghi pubblici, ed erano "finestre" aperte sulla nostra terra, con le sue piazzette ed il suo humus che sembra fatto anche di sedimenti emotivi.
Una certa pastosità deI colore, un'atmosfera spesso sfumata erano elementi tipici deI suo stile"
Maria Paola Gallo

4 cartoline

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